La catena logistica quantitativa è più un percorso che un traguardo. Tuttavia, i responsabili della logistica di un'azienda hanno bisogno di visualizzare le varie fasi del progetto. Se i primi risultati positivi dal punto di vista economico sono già visibili dopo qualche mese, spesso servono fino a due anni per sfruttare tutto il potenziale della catena logistica quantitativa. Qui di seguito vedremo come si svolge un tipico progetto di catena logistica quantitativa per un'azienda di medie dimensioni, e quali sono le sue fasi. Per le aziende più grandi, i tempi sono di solito lunghi il doppio.
Quando un progetto di catena logistica quantitativa viene eseguito da Lokad, a occuparsene è uno dei nostri supply chain scientist, che opera perlopiù in remoto. In questo caso, i dati sono elaborati direttamente sulla piattaforma software di Lokad. Qui di seguito descriveremo l'approccio che adottiamo in questi casi. Per le due parti di cui parliamo, intendiamo Lokad e il cliente.
Avvio del progetto
I rappresentanti delle due parti si presentano e fissano incontri settimanali, fino al raggiungimento della fase di
Produzione. Il supply chain scientist presenta le varie fasi dell'implementazione, specificando i risultati tangibili che il cliente potrà aspettarsi per ogni fase. Il resto dell'incontro è impiegato per rivedere diversi aspetti della logistica e le caratteristiche dell'integrazione informatica. In seguito, viene prodotto e inviato al cliente un riepilogo che documenta gli aspetti organizzativi del progetto.
Specifiche dei dati
Subito dopo gli incontri iniziali, il supply chain scientist produce le specifiche dei dati richieste per implementare il progetto. Le specifiche sono riviste e confermate insieme al cliente. In particolare, il documento si occupa di definire i dati che verranno estratti dai sistemi informatici aziendali del cliente. In linea generale, l'estrazione dovrà rispecchiare il più possibile i dati originali presenti nei sistemi informatici del cliente.
Primo caricamento dei dati
Dopo aver confermato le specifiche, il cliente caricherà il primo set di dati nei server di Lokad. Generalmente, a questo punto il caricamento dei dati non avviene ancora per via automatica, poiché sono necessari diversi tentativi prima di trovare un accordo riguardo i dettagli delle specifiche dei dati.
Conferma dei dati
Il supply chain scientist passa al vaglio il contenuto del set di dati fornito dal cliente. In particolare, introduce dei controlli di integrità per verificare la qualità dei dati secondo diversi parametri. Scopo di questo lavoro è accertarsi, in primo luogo, che il set di dati sia aggiornato correttamente attraverso il processo di caricamento dei dati, e, in secondo luogo, che il set di dati sia abbastanza coerente e completo da consentire l'ottimizzazione della catena logistica.
In termini di prodotti tangibili del progetto, durante questa fase il supply chain scientist offre al cliente diversi pannelli di controllo che valutano lo
stato di salute dei dati. I pannelli di controllo possono essere usati dal cliente anche per scopi che esulano dalla catena logistica quantitativa in sé, ad esempio come parte di un processo interno di controllo qualità dei dati.
Valutazione di medio termine
Sei settimane dopo l'avvio del progetto, viene fissato un incontro per valutare l'avanzamento del progetto. Scopo di questa fase è individuare, il prima possibile, i problemi che potrebbero insorgere durante l'implementazione e, soprattutto, i problemi che potrebbero rallentare la fase di produzione. Dal punto di vista di Lokad, la valutazione è uno scambio tra il supply chain scientist e il cliente, sulla base di una lista di controllo comunicata in anticipo al cliente dal supply chain scientist, subito dopo l'incontro di avvio del progetto.
Automatizzazione del caricamento dati
Una volta che entrambe le parti confermano la qualità generale del set di dati caricato finora, il cliente mette in atto un procedimento automatico per il trasferimento dei propri dati nei server di Lokad a intervalli regolari (idealmente, ogni giorno). Allo stesso tempo, Lokad programma una serie di controlli volti a stabilire l'integrità dei dati, che si riavvii a ogni nuovo caricamento di dati.
Impostazione dell'ottimizzazione
Da questo momento in poi, il supply chain scientist dispone di tutti gli elementi necessari per implementare l'ottimizzazione delle decisioni stabilite in precedenza insieme al cliente e sviluppa quindi gli script che consentono di generare diversi output quantitativi: suggerimenti di acquisti operativi, suggerimenti di spostamenti di scorte, e così via. I dati prodotti da questi script possono essere visualizzati sotto forma di pannelli di controllo. In questa fase, i pannelli di controllo rappresentano solo una versione preliminare dei pannelli finali e devono dunque essere rivisti insieme al cliente.
Feedback e perfezionamento
Il cliente può richiedere di introdurre alcune variazioni o "aggiustamenti" ai vari dati di output: questo implica che gli script elaborati dal supply chain scientist siano, in qualche misura, ritoccati. Per allineare le caratteristiche della catena logistica da ottimizzare con la logica di ottimizzazione, esistono diversi metodi e parametri che possono essere adottati: se per il cliente è la metodologia stessa a essere di primaria importanza, questa può essere discussa tra il cliente e il supply chain scientist.
Produzione
Dopo diverse fasi di perfezionamento e revisione, il cliente raggiunge un punto in cui comincia a fidarsi della logica implementata dal supply chain scientist. A questo punto, può iniziare a usare il servizio in produzione, ossia ad applicare direttamente le decisioni logistiche così come stabilite dal software. Quando il cliente conferma che la soluzione è pronta per essere utilizzata, il supply chain scientist fornisce un documento che assicura la manutenibilità della soluzione.
Assistenza e manutenzione
La soluzione è ormai operativa e utilizzata dal cliente, mentre il supply chain scientist monitora l'elaborazione giornaliera dei dati, assicurandosi che questa si svolga senza intoppi. Sono organizzate con regolarità delle conversazioni telefoniche tra il cliente e il supply chain scientist, per verificare che l'ottimizzazione dia i risultati attesi in termini di prestazioni della catena logistica. Occorre sottolineare che le catene logistiche non sono statiche: possono infatti verificarsi cambiamenti, minori o maggiori, a livello aziendale o informatico, come aperture di nuovi magazzini, variazioni del mercato, introduzione di nuovi procedimenti, ecc. Il supply chain scientist propone allora delle possibili modifiche per rispondere a tali cambiamenti. Questo tipo di conversazione telefonica viene programmata a scadenze regolari, di solito mensili.